Molteplici persone oggi giorno si sono “convertiti” al regime di alimentazione vegano, persone che hanno deciso in modo consapevole di eliminare dalla propria alimentazione tutti gli alimenti aventi origini animali. Una persona vegana dunque non mangia: carne e derivati, pesce, latte e derivati, uova e miele.
Vediamo insieme dunque i pregi e difetti di questa alimentazione.
La dieta vegana non si può definire un regime alimentare equilibrato e per riuscire ad apportare questa alimentazione a lungo termine è necessario l'utilizzo di alimenti fortificati o di integratori alimentari; oltre a non apportare le giuste quantità di alcuni elementi nutrienti contenuti in cibi differenti, contiene innumerevoli concentrazioni di agenti anti-nutrizionali chelanti, come: tannini (antiossidante), acido ossalico e fitati, che contribuiscono a ridurre l’apportamento e l’assorbimento di minerali molto importanti per il nostro corpo come ferro, calcio, zinco e selenio.
Il pregio della dieta vegana è che risulta molto utile nella prevenzione dell'aterosclerosi poiché riduce notevolmente il colesterolo ematico (dislipidemia), oltretutto è molto ricca di antiossidanti e, pur essendo piena di carboidrati, "dovrebbe" apportare quantitativi di fibra alimentare sufficienti a regolare l'indice glicemico dei pasti, facendo non avvenire il processo di glicazione delle proteine plasmatiche; inoltre, la dieta vegana è utile anche nella cura delle iperuricemie e nella prevenzione degli episodi gottosi.
Essa è molto ricca di fitoestrogeni, ovvero di composti utili nella lotta ai sintomi della sindrome climaterica.
Se siete interessati ad intraprendere questo regime alimentare, informatevi su tutti i componenti negativi e positivi della dieta; resta poi a voi la scelta.